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Tipologie di di impianti dentali

Quanti tipi di impianti dentali esistono e le alternative


I nostri denti sono molto importanti e dunque è del tutto normale che si cerchi di mantenerli sempre in buona salute. Gli impianti dentali sono dei dispositivi protesici fissi che sono composti da una radice dentale artificiale che viene inserita nella mascella o nella mandibola e da uno o più denti artificiali. Se parliamo di impianti dentali il loro scopo dovrebbe essere quello di coprire lo spazio lasciato libero dall’assenza di uno o più denti nell’arcata inferiore o superiore. Dobbiamo anche ricordare che l’inserimento di un impianto dentale va interpretato come un intervento chirurgico a tutti gli effetti. Esistono diverse tipologie di impianti dentali che vengono di solito classificati sulla base della procedura impiegata per installarli.

Gli impianti All on Four

Per esempio, l'impianto dentale a 4 denti sono la soluzione ideale per avere subito denti fissi senza doversi sottoporre a interventi chirurgici. Con la tecnica All on Four l’impianto viene posizionato anche in quei pazienti che sono edentuli ormai da diverso tempo. Con l’All on Four il dentista applica una protesi fissa dove c’è poco osso, sia al mascellare superiore che all’arcata inferiore, e la ancora a soli quattro impianti dentali. Così facendo il dentista riesce a venire incontro alle necessità di tutti quei pazienti che sono ormai stanchi della dentiera e di quei pazienti che hanno denti residui molto compromessi e vogliono quindi passare alla protesi rimovibile. Sono moltissimi i dentisti che utilizzano l’implantologia computer assistita All on 4 per cambiare al meglio la qualità della vita e trovare finalmente una soluzione adeguata a problemi funzionali ed estetici.

Altre tipologie di impianti dentali

L’All on four non è comunque l’unica tecnica, abbiamo ad esempio anche la cosiddetta installazione in due fasi, una procedura che prevede l’intervento chirurgico per l’installazione nell’osso della mascella, in prossimità della gengiva. Dopo alcuni mesi dalla guarigione si effettuerà un intervento di chirurgia minore così da mettere in vista la radice artificiale e inserire moncone e corona temporanea. Gli impianti endossei invece vengono installati nell’osso della mascella e vengono poi utilizzati soprattutto nelle procedure in due fasi e come alternativa al ponte dentale o alla protesi rimovibile. C’è poi l’installazione in un’unica fase che consiste nell’installazione chirurgica di una radice artificiale nella mascella del paziente in modo che la parte superiore resti esposta fuoriuscendo dalla gengiva, che verrà poi cucita dallo specialista tutto intorno ad essa. In questo caso ci vorranno alcuni mesi per una completa guarigione e cicatrizzazione, poi il dentista procederà a fissare moncone e corona temporanea senza necessità quindi di ricorrere alla chirurgia per riaprire la gengiva. Abbiamo poi i cosiddetti impianti periostali o iuxtaossei che vengono fissati sull’osso della mascella nel tessuto della gengiva con il moncone della griglia metallica esposto in modo da accogliere la corona. In genere i dentisti consigliano questa soluzione per installare protesi in pazienti che hanno uno spessore insufficiente dell’osso.

Alternative agli impianti dentali

Abbiamo anche delle alternative all’implantologia utili per ripristinare singoli denti mancanti. La mancanza di un dente singolo e dei denti adiacenti potrebbe essere risolta anche con una protesi rimovibile con ganci. Questa soluzione però non è indolore per via della presenza del tutto antiestetica di ganci di sostegno e della mancanza di comfort durante la masticazione. Inoltre questa soluzione potrebbe anche favorire l’irritazione della gengiva per via della pressione dei carichi masticatori. Quando la protesi deve sostituire non un solo dente, ma più denti, il peso della masticazione si scarica sui denti naturali rimasti portando così a un carico eccessivo che, a sua volta, potrebbe danneggiare i denti residui. L’estetica potrà essere migliorata utilizzando scheletrati con ganci nascosti che si appoggiano a corone e ponti. Per questi motivi la protesi rimovibile andrebbe considerata una soluzione di seconda scelta.